Gabriele Giuliani
Editor

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Cosa fa un editor? Qual è il reale compito di un editing?

Intorno alla figura dell’editor, specialmente negli autori esordienti, si crea sempre un po’ di confusione e negli anni l’editing è stato spesso visto in modo errato. Anche le diverse definizioni, molte volte inglesi, non aiutano a chiarire le idee. Si finisce così per vedere l’editing come il salvagente di ogni testo oppure, al contrario, come una bestia nera da evitare e temere. Nessuna delle due cose. Più semplicemente l’editing è parte del percorso che un testo compie prima della sua pubblicazione, così come la revisione, la valutazione, la correzione di bozze e l’impaginazione.

Prima però una premessa. Esiste una differenza tra l’editor di una casa editrice e un libero professionista freelance. Le competenze saranno le stesse ma le modalità di intervento a volte differenti. Nel primo caso il professionista lavorerà su un testo già selezionato e valutato, risponderà e lo adeguerà ai criteri della casa editrice. Diverso il compito del libero professionista al quale viene affidato un testo dall’autore stesso. In questo caso generalmente il lavoro entra più in profondità e gli interventi sono più corposi. Questo almeno nella maggioranza dei casi, sempre tenendo conto delle eccezioni. Ogni testo è un caso a sé.

Infine, una piccola curiosità. Se cercate la figura dell’editor tra le professioni non la troverete e questo perché per comodità chi effettua il lavoro di editing viene definito editor. In realtà la figura di riferimento alla quale si viene rimandati è quella del redattore, ruolo che ricopre molteplici compiti tra i quali appunto l’editing. Spesso poi, per una divisione e specializzazione dei compiti all’interno di una redazione, chi effettua l’editing si occuperà esclusivamente di quell’ambito. Nel tempo la definizione ha assunto però contorni sempre più sfumati, tanto da non comprendere solamente gli interventi sul testo (editing) ma anche la valutazione, lo scouting o la direzione di una collana.

Ecco perché una distinzione tra un freelance e un editor di una casa editrice è molto importante. Qui faremo riferimento all’editor solo come figura che interviene materialmente sul testo.

Bene, cominciamo col dire cosa non fa un editor: l’editor non è un ghostwriter, non riscrive al posto dell’autore, non è un semplice correttore di bozze. La sua visione del testo, infatti, è molto diversa dalla caccia al refuso o dell’errore grammaticale, che viene comunque corretto, è invece una visione integrale del testo atta a individuarne eventuali debolezze, carenze strutturali, coerenza della trama, sviluppo dei personaggi, coerenza logica. L’editor è quindi la persona alla quale si affida il proprio lavoro affinché questo sia letto in maniera critica e oggettiva e, in base a questo, fornire tutti i suggerimenti per apporre modifiche atte a migliorare il testo, per guidare l’autore verso il miglioramento del manoscritto.

Il mio compito è quello di aiutare l’autore a tirare fuori il meglio dalla sua scrittura.

Un percorso da affrontare insieme in modo collaborativo, una continua sinergia. Senza la partecipazione attiva di entrambe le parti è impossibile svolgere davvero un buon lavoro. Come editor posso consigliare, indirizzare, proporre strade alternative che poi però l’autore deve trasformare in realtà, seguendo il suo stile e trovando la sua voce. Per questo motivo effettuo sempre una prova gratuita di tre cartelle per verificare la compatibilità tra editor e autore. Essendo io anche uno scrittore so bene quale sia il valore aggiunto di un editing svolto in sintonia.

Il tipo di editing di cui necessita un testo varia di volta in volta, ecco perché ritengo inutile parlare di editing strutturale o formale, contenutistico o stilistico o altre definizioni. Esiste l’editing adatto per quello specifico testo. Può essere riga per riga, se il testo necessita di un massiccio intervento, o molto leggero, se la scrittura ha bisogno solo di piccoli aggiustamenti. Quindi ogni testo ha una sua storia e un suo editing.

La mia formazione in questo ambito proviene, oltre che da una laurea umanistica, da anni di letture e scritture, da testi didattici sulla scrittura creativa, da svariati corsi di formazione e aggiornamento tra i quali: Seminario sulla Storia del Romanzo (SIR2021) – Corso “I mestieri dell’editoria” de La Scuola di Editoria – “Settimana della bottega di narrazione” di La bottega di narrazione – Corso di scrittura creativa dell’Università di Leiden, Corso “I mestieri della scrittura” X edizione di La bottega di narrazione. Il tutto unito alla pratica di numerosi testi analizzati, valutati, editati.

In alternativa all’editing completo, è possibile avere una più semplice scheda di valutazione contenente un giudizio sul testo, le modifiche da apportare e suggerimenti vari.

Tra il 2023 e il 2024 ho iniziato anche una serie di lezioni di scrittura creativa e incontri con le scuole per parlare di narrativa e di stili di scrittura.

Se vuoi avere maggiori informazioni sui corsi attivi e sulle docenze clicca qui

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Foto in evidenza di Olga Tutunaru e copertina di Gulfer Ergin. License by Unsplash – Free use